“L’Ospedale in Classe”, promosso da Humanitas University: oltre 1.300 studenti alla scoperta della cura al Campus di Pieve Emanuele (MI)
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- 16 dicembre 2025
Il progetto di Formazione Scuola-Lavoro di Humanitas University si svolge tra le scuole e il Campus di Humanitas University a Pieve Emanuele, con la partecipazione anche di istituti del Sud Est Milano; San Donato Milanese, Noverasco Opera e Rozzano
Sono oltre 1.300 gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in gran parte provenienti dalla Lombardia e dall’area metropolitana di Milano, coinvolti in “L’Ospedale in Classe”, il progetto di Formazione Scuola-Lavoro promosso da Humanitas University e rivolto alle classi quarte e quinte. Tra gli istituti aderenti figurano anche scuole del Sud Est Milano, in particolare quelle di San Donato Milanese, di Noverasco Opera e Rozzano, territori storicamente legati al Campus di Humanitas University. Il percorso, della durata complessiva di 15 ore, si svolgerà da dicembre 2025 ad aprile 2026 e nasce con l’obiettivo di avvicinare ragazze e ragazzi al mondo della cura e alle professioni sanitarie attraverso un’esperienza diretta, immersiva e guidata. Le aule scolastiche diventano luoghi di simulazione e confronto, mentre il Campus universitario si apre agli studenti per offrire uno sguardo concreto sulle Scienze della Vita e sull’organizzazione della formazione sanitaria, favorendo una scelta più consapevole per il futuro universitario.
La dimensione umana della cura e delle professioni sanitarie
Le scuole aderenti, con una presenza significativa dal Sud Est Milano
- Istituto d’Istruzione Superiore “Vittorio Bachelet” – Abbiategrasso (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “G. Falcone – A. Righi” – Corsico (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “G. Feltrinelli” – Milano
- Istituto Tecnico e Liceo “E. Mattei” – San Donato Milanese (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “E. Torricelli” – Milano
- Liceo “G. B. Vico” – Corsico (MI)
- Liceo “P. Levi” – San Donato Milanese (MI)
- Liceo Classico Statale “Giuseppe Parini” – Milano
- Liceo Scientifico “A. Einstein” – Milano
- Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Milano
- Liceo Scientifico “Italo Calvino” – sedi di Noverasco, Opera e Rozzano (MI)
- Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” – Milano
- Liceo Statale “Salvador Allende” – Milano
- Liceo Scientifico Statale “R. Donatelli – B. Pascal”
In aula: comunicazione, etica ed emozioni
Dal webinar al Campus: 3D Lab e Simulation Center
Il percorso prosegue con cinque ore di webinar scientifici pensati per avvicinare gli studenti alla didattica universitaria e si conclude con una visita al Campus di Humanitas University a Pieve Emanuele. Nel 3D Innovation Lab i ragazzi entrano in contatto con un ambiente in cui biologia e tecnologia si incontrano nella realizzazione di modelli anatomici e tessuti stampati in 3D. Al Simulation Center, invece, vivono un’esperienza di simulazione clinica ad alta fedeltà, muovendosi in spazi che riproducono le corsie ospedaliere e sperimentando procedure e scenari realistici. «Le competenze, anche quelle nell’ambito della cura, dipendono da tre elementi – conclude Stefania Brusa, coordinatrice scientifica del Simulation Center e docente di Humanitas University –: sapere, saper fare, saper essere. Il sapere può essere alimentato dallo studio; il saper fare può essere allenato in un centro di simulazione. Più complesso è il saper essere, che riguarda la dimensione personale: lavoro in team, capacità decisionale, leadership e comunicazione. In un centro di simulazione è possibile allenare queste competenze prima di esercitare sul campo, trasformando l’errore in un’occasione di apprendimento consapevole».
La dimensione umana della cura e delle professioni sanitarie
Il progetto si inserisce nelle attività di Terza Missione e Responsabilità Sociale di Humanitas University. «Con “L’Ospedale in Classe”, Humanitas University rinnova il proprio impegno nelle attività di Terza Missione e Responsabilità Sociale sul territorio, avvicinando i più giovani al mondo delle Scienze e della cura, e contribuendo all’orientamento e alla transizione scuola-università – sottolinea Luigi Maria Terracciano, rettore di Humanitas University –. Un percorso che mette al centro non solo le competenze, ma anche la dimensione umana delle professioni sanitarie: ascolto, empatia, responsabilità e lavoro di squadra. Per alcuni studenti potrebbe essere un primo passo verso una futura carriera sanitaria; per altri, sarà un’occasione preziosa per scoprire se stessi e il valore della Scienza nella vita quotidiana».
A guidare le attività nel Campus saranno studenti tutor dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e MEDTEC, il percorso sviluppato da Humanitas University con il Politecnico di Milano che consente di conseguire una doppia Laurea in Medicina e Chirurgia e in Ingegneria Biomedica.
A guidare le attività nel Campus saranno studenti tutor dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e MEDTEC, il percorso sviluppato da Humanitas University con il Politecnico di Milano che consente di conseguire una doppia Laurea in Medicina e Chirurgia e in Ingegneria Biomedica.
- Istituto d’Istruzione Superiore “Vittorio Bachelet” – Abbiategrasso (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “G. Falcone – A. Righi” – Corsico (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “G. Feltrinelli” – Milano
- Istituto Tecnico e Liceo “E. Mattei” – San Donato Milanese (MI)
- Istituto Tecnico e Liceo “E. Torricelli” – Milano
- Liceo “G. B. Vico” – Corsico (MI)
- Liceo “P. Levi” – San Donato Milanese (MI)
- Liceo Classico Statale “Giuseppe Parini” – Milano
- Liceo Scientifico “A. Einstein” – Milano
- Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Milano
- Liceo Scientifico “Italo Calvino” – sedi di Noverasco, Opera e Rozzano (MI)
- Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” – Milano
- Liceo Statale “Salvador Allende” – Milano
- Liceo Scientifico Statale “R. Donatelli – B. Pascal”
- Scuola Regina Mundi – Milano
Le prime cinque ore del percorso si svolgono direttamente in classe e sono dedicate alla comunicazione medica dell’incertezza e all’orientamento professionale. Al centro dell’esperienza c’è “Sottopelle”, un gioco di ruolo dal vivo realizzato in collaborazione con Chaos League S.r.l., che invita gli studenti a riflettere su cosa significhi oggi curare. Attraverso un caso clinico realistico, ricco di scelte complesse ed elementi emotivi, i ragazzi assumono il ruolo dei professionisti della salute, confrontandosi con il lavoro di squadra, l’ascolto e la gestione della fragilità. A ciascun partecipante viene inoltre consegnata una copia di “Memorie di Alter”, l’albo a fumetti di Humanitas University firmato da Diego Cajelli e Andrea Scopetta per la collana Comics&Science di CNR Edizioni, in cui il manichino Alter racconta la simulazione come strumento di crescita e passaggio verso l’età adulta.
Il percorso prosegue con cinque ore di webinar scientifici pensati per avvicinare gli studenti alla didattica universitaria e si conclude con una visita al Campus di Humanitas University a Pieve Emanuele. Nel 3D Innovation Lab i ragazzi entrano in contatto con un ambiente in cui biologia e tecnologia si incontrano nella realizzazione di modelli anatomici e tessuti stampati in 3D. Al Simulation Center, invece, vivono un’esperienza di simulazione clinica ad alta fedeltà, muovendosi in spazi che riproducono le corsie ospedaliere e sperimentando procedure e scenari realistici. «Le competenze, anche quelle nell’ambito della cura, dipendono da tre elementi – conclude Stefania Brusa, coordinatrice scientifica del Simulation Center e docente di Humanitas University –: sapere, saper fare, saper essere. Il sapere può essere alimentato dallo studio; il saper fare può essere allenato in un centro di simulazione. Più complesso è il saper essere, che riguarda la dimensione personale: lavoro in team, capacità decisionale, leadership e comunicazione. In un centro di simulazione è possibile allenare queste competenze prima di esercitare sul campo, trasformando l’errore in un’occasione di apprendimento consapevole».
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