Infissi in PVC nel Sud Milano: perché sempre più famiglie sostituiscono le vecchie finestre

Nel Sud Milano, dove molti edifici risalgono agli anni del boom economico e il clima padano espone serramenti e murature a umidità elevata e forti sbalzi termici, la sostituzione delle vecchie finestre è diventata un intervento sempre più frequente. In questa parte del territorio metropolitano, infatti, infissi privi di isolamento o con vetro singolo favoriscono dispersioni di calore, condensa e un passaggio significativo del rumore del traffico. Per questo molte famiglie scelgono oggi sistemi in PVC installati secondo le norme tecniche attuali, con l’obiettivo di migliorare isolamento termico e acustico e rendere gli ambienti più stabili e confortevoli durante tutto l’anno.

Nel territorio del Sud Milano — da San Donato e San Giuliano Milanese fino a Melegnano, Peschiera Borromeo e Paullo — la sostituzione degli infissi è diventata uno degli interventi più richiesti nelle abitazioni costruite tra gli anni Sessanta e Novanta. Chi vive in questi edifici conosce bene problemi come spifferi, vetri freddi in inverno, rumore del traffico e condensa lungo i bordi delle finestre. Oggi, con norme energetiche più severe e una maggiore attenzione al comfort domestico, gli infissi in PVC rappresentano una delle soluzioni tecniche più adottate.

Un clima padano esigente per finestre e murature

L’area metropolitana milanese rientra nella zona climatica E, secondo la classificazione del DPR 412/1993. Questo significa inverni relativamente lunghi, elevata umidità e frequenti episodi di nebbia e aria stagnante. In pratica, le superfici rivolte verso l’esterno, comprese le finestre, restano a lungo esposte a temperature basse e aria umida. Se il serramento è poco isolante, la parte interna del telaio e del vetro si raffredda al punto da far condensare il vapore acqueo contenuto nell’aria domestica. È il tipico fenomeno delle goccioline sui vetri o delle macchie scure vicino alla spalletta della finestra.

Dal punto di vista della fisica tecnica, la combinazione tra clima padano e infissi obsoleti porta a una dispersione termica elevata e a un abbassamento della temperatura superficiale interna. Questo incide sia sui consumi di riscaldamento sia sulla percezione del comfort: la stanza può risultare fredda anche se il termostato segna una temperatura apparentemente corretta.

Cosa richiedono oggi le norme sugli infissi

La sostituzione delle finestre non è più un intervento puramente estetico. Il D.M. 26/06/2015 sui requisiti minimi energetici stabilisce i limiti di trasmittanza termica Uw che gli infissi devono rispettare nelle ristrutturazioni. L’obiettivo è ridurre le dispersioni di calore attraverso l’involucro edilizio, in coerenza con gli standard europei di efficienza energetica.

Accanto alla legge nazionale, le norme tecniche definiscono come deve essere installato un serramento perché le prestazioni dichiarate dal produttore siano reali anche in opera. La UNI 11673, in particolare, descrive criteri e metodi per la progettazione e la posa corretta degli infissi. Questo è un punto cruciale nel Sud Milano, dove molte abitazioni presentano murature miste, cassonetti datati e ponti termici strutturali ereditati da schemi costruttivi degli anni Sessanta e Settanta.

Per chi vuole capire meglio come questi requisiti si applicano al contesto milanese, esistono guide tecniche dedicate alla scelta degli infissi in città e nei comuni limitrofi, come quella disponibile alla pagina di approfondimento sugli infissi in PVC a Milano.

Perché il PVC si è imposto nelle ristrutturazioni del Sud Milano

Il PVC non è diventato diffuso solo per una questione di prezzo, ma per caratteristiche oggettive del materiale. La sua bassa conducibilità termica lo rende adatto a ridurre i flussi di calore tra interno ed esterno. A differenza dell’alluminio non isolato, ancora presente in molti edifici degli anni Settanta, il profilo in PVC contribuisce a mantenere una temperatura superficiale interna più vicina a quella dell’aria nel locale, limitando la sensazione di “parete fredda” in prossimità della finestra.

Inoltre il PVC resiste bene all’umidità e agli sbalzi termici tipici della Pianura Padana, non richiede cicli periodici di verniciatura come il legno e può essere abbinato a vetri basso emissivi e vetri stratificati acustici. Queste configurazioni consentono di migliorare contemporaneamente isolamento termico e acustico, un tema particolarmente sentito nelle abitazioni vicine alla Via Emilia, o alle tangenziali, dove il rumore del traffico è costante per gran parte della giornata.

Un patrimonio edilizio che spinge alla sostituzione

Molti edifici residenziali del Sud Milano sono stati costruiti in epoche in cui l’attenzione all’efficienza energetica era secondaria. Le finestre montate originariamente erano spesso in alluminio senza taglio termico oppure in legno con vetro singolo. In queste condizioni, durante l’inverno, il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento si disperde rapidamente verso l’esterno e le superfici vetrate diventano zone fredde all’interno della stanza.

La sostituzione degli infissi, a differenza di interventi invasivi sull’intera facciata o sull’isolamento delle pareti, può essere eseguita in tempi brevi e senza compromettere la vivibilità dell’alloggio. È anche uno degli interventi che più facilmente si combinano con le politiche di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perché agisce su un elemento ben definito dell’involucro e produce effetti percepibili sia in termini di comfort sia nella gestione dell’umidità interna.

Comfort acustico: un aspetto spesso sottovalutato

L’area sud della città e i comuni confinanti sono attraversati da assi viari, linee ferroviarie e zone industriali che generano un rumore di fondo costante. Le finestre con vetro singolo, o con serramenti non più ermetici, lasciano passare gran parte di questi suoni, con impatto diretto sulla qualità della vita quotidiana, soprattutto nelle ore serali e notturne.

L’abbinamento tra profili in PVC e vetri stratificati acustici consente di limitare la trasmissione sonora attraverso il serramento. La differenza è particolarmente evidente nelle stanze affacciate su strade trafficate, dove la sostituzione degli infissi può trasformare un ambiente rumoroso in uno spazio più adatto al riposo o al lavoro da casa. Anche in questo caso la posa ha un ruolo decisivo: una finestra con buone prestazioni dichiarate ma montata con giunti non continui o con fessure lasciate aperte non garantisce l’abbattimento acustico che ci si potrebbe attendere.

La posa in opera come elemento chiave del risultato

Quando si parla di infissi di nuova generazione, si tende a concentrare l’attenzione sui profili e sui vetri. In realtà, nel Sud Milano come altrove, la differenza tra un intervento riuscito e uno deludente dipende spesso dalla posa in opera. La UNI 11673 ricorda che il serramento va considerato parte dell’involucro e non un elemento isolato: il giunto tra telaio e muratura deve essere progettato e realizzato in modo da garantire continuità dell’isolamento, tenuta all’aria e all’acqua, compatibilità con il supporto esistente.

In edifici con murature irregolari, vecchi cassonetti e ponti termici in corrispondenza dei davanzali, è necessario valutare caso per caso come integrare il nuovo infisso. Una posa eseguita con materiali idonei e secondo criteri progettuali riduce il rischio di condensa, correnti d’aria e infiltrazioni, e permette agli infissi in PVC di esprimere le prestazioni energetiche e acustiche per cui sono stati scelti.

Una scelta tecnica che incide sulla qualità dell’abitare

Per le famiglie del Sud Milano la decisione di sostituire gli infissi non riguarda solo la bolletta del riscaldamento. Si tratta di intervenire su un punto critico dell’involucro edilizio, in un contesto climatico esigente e in edifici spesso datati. Il passaggio a serramenti in PVC moderni, installati secondo le norme tecniche vigenti, porta con sé un miglior controllo della temperatura interna, una riduzione dei fenomeni di condensa e un netto miglioramento del comfort acustico.

In un’area dove il patrimonio edilizio esistente continuerà a essere utilizzato ancora per molti decenni, la sostituzione degli infissi rappresenta una delle poche azioni in grado di coniugare esigenze energetiche, benessere quotidiano e valorizzazione dell’immobile senza stravolgere la struttura dell’edificio.